Il sale non è tutto uguale! – Parte 1
- Rosa Paola Carfora
- 17 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 ago 2022
Oggi cominciamo a parlare di sale, tra pregiudizi e virtù nascoste, scopriremo nel dettaglio tutto ciò che serve per il corretto utilizzo e la scelta della migliore qualità.
Nella dieta il sale è un elemento indispensabile al funzionamento del nostro corpo. Ma richiede attenzione e non se ne deve abusare, come del resto è buona norma fare con ogni altro alimento.

Indice
Le ricerche del passato
Le campagne di sensibilizzazione degli scorsi decenni, che ne suggerivano la drastica riduzione, si basavano sul fatto che, nei pazienti ipertesi, questa restrizione portava ad un abbassamento della pressione sanguigna.
Ma da una revisione su circa 170 studi randomizzati effettuata dalla Cochrane Collaboration, non è stato individuato un solo esempio di ricerca che dimostrasse che la riduzione del consumo di sale in individui normotesi abbia effetti sulla pressione sanguigna.
I benefici
La demonizzazione di questa sostanza quindi non appare così giustificata, ma anzi, ci sono innumerevoli benefici conseguenti a un corretto consumo di sale.
È un nutriente essenziale e vitale, che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo. Potremmo morire sia assumendone troppo poco che, al contrario, in eccesso.
Da un punto di vista nutritivo e rispetto al nostro benessere generale, si può affermare che la giusta quantità di un buon sale grezzo di mare o miniera, ha un effetto rimineralizzante, migliora l’attenzione, aumenta l’appetito, potenzia l’azione della saliva e dei succhi gastrici, ammorbidisce e rende più digeribile il cibo, facilita l’assimilazione degli alimenti e ha un azione carminativa (favorisce l’espulsione di gas intestinali).
Controindicazioni sul consumo eccessivo
Se consumato in eccesso il sale può indebolire la digestione, provocare nausea, aumentare la qualità scaldante e la pesantezza del cibo, causare bruciori e infiammazioni gastrointestinali. Inoltre può dare problemi alla pelle, debolezza generale e ritenzione idrica.
Ovviamente le persone sensibili al sale come gli ipertesi, devono fare molta attenzione, ridurlo, ma per tutti gli altri non c’è ragione di eliminarlo.
Nella Seconda parte vi spiegherò l’importanza di scegliere la giusta qualità di sale e i motivi per cui è fondamentale stare alla larga dal sale lavorato industrialmente e che viene commercializzato come “sale da cucina” o “sale iodato”.
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