Elezioni fa rima con Emozioni- Parte 2
- Rosa Paola Carfora
- 4 ago 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 ago 2022
Prima di giungere alla risposta vorrei soffermarmi sul tema delle emozioni, per capirne meglio i meccanismi e lʼimportanza.

Indice
- La paura
Le reazioni emotive
La parola emozione (e-mozione) significa movimento in fuori.
Questo movimento può avere origine da uno stato di piacere, oppure di dolore.
Sandor Rado divide le emozioni in 2 gruppi:
- emozioni di benessere
- emozioni di emergenza
Le emozioni di benessere, come l’amore, la simpatia e l’affetto derivano dall’esperienza e dall’anticipazione del piacere.
Amiamo ciò che ci promette piacere e infatti di solito non ci è simpatico chi costituisce una minaccia di dolore.
Le emozioni di emergenza, come paura, collera, odio, nascono dall’anticipazione del dolore.
L’anticipazione ha un ruolo basilare nella differenziazione delle reazioni emotive.
Anticipando il dolore reagiremo con paura o rabbia in base alla direzione di quello che sarà il nostro movimento:
Se fuggiamo dalla situazione dolorosa proviamo paura
Se affrontiamo la situazione tentando di allontanare la minaccia di dolore proviamo collera.
La paura
La paura è un’emozione molto potente, probabilmente la più profonda e condizionante presente negli esseri umani. Ha origine da esperienze dolorose primitive ed è radicata nei processi biologici del corpo.
Infatti il meccanismo che provoca la sensazione di paura nel corpo coinvolge il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema muscolare.
Non abbiamo alcun potere di controllo su quest’emozione e non possiamo decidere di non sentirci spaventati, non dipende dalla nostra volontà
Si sedimenta nell’infanzia, nelle esperienze in cui il bambino ha vissuto la minaccia del dolore e riemerge in età adulta nelle situazioni di stress.
Tutti i bambini hanno avuto paura dei propri genitori nei loro momenti di rabbia, di irrazionalità e in qualche caso anche di violenza.
Per il bambino spaventato dai genitori non c’è via d’uscita non ha modo di sottrarsi da quella situazione. Deve trovare un modo per superare quello stato di paralisi, deve negare e reprimere la paura
Nel mobilitare la sua volontà contro il sentimento di paura si dissocerà in parte dal proprio corpo e dalla realtà negando che i genitori siano ostili e minacciosi.
E' una misura di sopravvivenza per permette al bambino di crescere libero dalla possibilità di un attacco genitoriale.
E per tutta la vita adulta proveremo paura ogni volta che avvertiamo una minaccia che mette seriamente in pericolo la nostra incolumità e ci sentiamo senza via d’uscita; quando avvertiamo di non avere risorse sufficienti per contenere il pericolo che incombe su di noi.
Ma nella maggior parte dei casi queste minacce non sono reali, ma la conseguenza di immagini indotte.
Come mai il mainstream e le strategie politiche si adoperano tanto ad alimentare questo meccanismo?
- minaccia pandemia
- minaccia carestia
- minaccia povertà,
- minaccia dittatura
- minaccia guerra, ecc.. ecc
Sembra una vera e propria guerra contro le nostre menti e il nostro spirito.
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