TERAPIE DI RINFORZO DEL TERRENO
- Rosa Paola Carfora
- 7 dic 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Come ho spiegato nel precedente articolo sul terreno di base (vedi il post), l’ equilibrio del corpo è uno stato di apparente buona salute, ed ogni terreno è più o meno a lungo termine, patogeno.
Infatti nel terreno di base sono già codificate le malattie che potranno manifestarsi e rispondere alla malattia significa comprenderla e trattarla con dolcezza.

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In questo senso, la malattia non è un nemico che attacca il terreno facendo del corpo un campo di battaglia, ma fa parte di noi e vuole semplicemente essere capita nel suo manifestarsi senza essere combattuta come fosse un invasore, perché di fatto porta con sé un messaggio che richiede la nostra attenzione.
Il terreno di base, in seguito ad ogni attacco (malattia, trauma, grandi cambiamenti, stress prolungati) si modifica, ricreando così un nuovo stato di equilibrio, la cui salvaguardia richiederà all’organismo un sovrappiù di lavoro che, di conseguenza, richiederà una terapia di terreno e quindi un suo rinforzo.
Queste terapie andrebbero fatte ciclicamente quando siamo in salute, generalmente (in base al tipo di terapia) si fanno al cambio di stagione per circa 3 settimane.
Ci sono varie formule e sostanze che vanno a rinforzare il terreno e ognuna merita la giusta attenzione e approfondimento.
In questo ambito andrò a specificarne una che ritengo particolarmente utile e benefica.
IL DEPARASSITAGGIO
Questa terapia di rinforzo può essere fatta anche in assenza di parassiti dichiarati e ripetuta più volte l’anno.
La ritengo importante perché lavora al livello dell’intestino, che è stato definito universalmente come il II° cervello e dove inoltre, si manifesta il Terreno di Base individuale.
C’è una marcata somiglianza tra il cervello e l’intestino tenue: il cervello digerisce le impressioni sul piano astratto; l’intestino tenue pure processa e digerisce la materia (il cibo e le bevande).
Entrambi analizzano e scindono.
Il deparassitaggio è utile soprattutto nei confronti dei parassiti del genere “fasciola”, che dall’intestino migrano verso gli organi in sovraccarico o già malati e se ne nutrono.
“... Per eliminare tutti questi parassiti è assolutamente impossibile usare le medicine chimiche perché ciascuna può uccidere solamente uno o due parassiti. Alcune medicine provocano dei disturbi collaterali: il Flagil che si impiega per le amebe e la Giardia quando viene usato in giusta dose, può provocare senso di nausea e vomito. Il chinino per la malaria è abbastanza tossico. Si immagini che cosa potrebbe succedere usando 10 medicine con effetti collaterali simili, per uccidere una dozzina di parassiti. Un buon affare per le case farmaceutiche, ma non per il paziente. Ancora oggi 3 erbe possono eliminare oltre 100 tipi di parassiti, senza provocare un mal di testa, senza una nausea, senza produrre alcuna interferenza con altri farmaci. Non sembra fantastico?
Troppo bello per essere vero? Esse sono un dono della natura...” Tratto dal libro “La prevenzione di tutti i cancri” copyright Macro Edizioni
PREPARATO PER DEPARASSITAGGIO
Le tre sostanze che compongono il preparato per il deparassitaggio sono:
• chiodi di garofano
• mallo verde di noce
• assenzio
Di cui, la Dott.ssa Clark, che ne ha descritto le proprietà e l’utilizzo nel suo primo libro “La cura di tutte le malattie” (e anche nei successivi), scrive:
“...Queste 3 erbe vanno prese assieme. Il mallo di noce nera e l’assenzio
uccidono gli stadi adulti e in accrescimento di almeno 100 parassiti. I
chiodi di garofano uccidono le uova. Soltanto usandole assieme si riesce
a liberarsi dai parassiti. Se si uccidono solamente gli adulti, gli stadi
giovanili e le uova producono in breve nuovi adulti. Se si uccidono
solamente le uova, i milioni di stadi intermedi già liberi nell’organismo
pongono in breve nuovi adulti e più uova. Le 3 erbe vanno usate assieme
come se fossero un unico trattamento…
Ovviamente, come ogni pianta officinale, medicinale naturale, omeopatico o farmaco tradizionale, queste erbe non vogliono essere la panacea contro tutte le malattie.
La malattia è un argomento delicato, troppe sono le varianti che possono causare anche un comune mal di schiena in due persone diverse, proprio perché “diverse” le persone, le loro abitudini, l’alimentazione, il sistema immunitario, il lavoro, le emozioni e quindi bisogna in ogni caso indagare sulla causa e poi intervenire di conseguenza.
Questo deve essere fatto non solo dal medico e le altre figure sanitarie, ma principalmente da noi stessi che dobbiamo imparare a riconoscere i segnali che ci trasmette il nostro corpo, magari prima che questi segnali sfocino in quei disturbi più gravi che rappresentano il più grosso segnale che il nostro corpo utilizza per avvertirci che lo abbiamo un po’ troppo maltrattato.
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