top of page
la valutazione media è 4.5 su 5, in base a 150 voti, Ti piace l'articolo?

TERRENO DI BASE E COSTITUZIONE

Al secondo anno di formazione in Naturopatia, dopo aver appreso i fondamenti di molte materie: dall’anatomia alla botanica, dalla storia dell’erboristeria all’embriologia e molto altro ancora, ricordo ancora con entusiasmo quando cominciai a studiare in modo più approfondito i fitocomplessi, le argille e altri meravigliosi rimedi naturali che usati nelle giuste formule e nelle adeguate situazioni, si rivelano sorprendenti e sono di enorme utilità per il nostro organismo.



ree

indice


Quando passeggio in campagna, ma anche quando guardo ai lati delle strade, scorgendo cespugli di erbe preziose che in molti oggi scambiano per semplici erbacce, mi sento sempre molto grata e sento quanta abbondanza abbiamo intorno senza rendercene conto. Adoro insegnare alle mie bambine il nome di tutte le erbe che conosco e faccio notare loro la particolarità di quelle foglie o di quei fiori, le invito ad sentirne il profumo e spiego loro che sono come tesori e fanno tanto bene, con la speranza di suscitare in loro il mio stesso sentimento di gratitudine e magia. Ho imparato che il benessere nasce da sane abitudini corporee, emozionali e mentali, ma oltre alle azioni quotidiane possiamo, periodicamente, prenderci cura de nostro organismo, anche in assenza di particolari disarmonie tramite le terapie di rinforzo del terreno.


Il terreno di base

Il terreno di base è il nostro “giardino virtuoso”, il nostro centro fisiologico, l’insieme vivente che ci struttura dalla nascita e che possiede un equilibrio instabile che si regola di volta invola all’interno e nei suoi rapporti con l’esterno (qualità del cibo e dell’aria, situazioni stressanti ecc.) Il nostro potenziale genetico ci ha plasmati in uno specifico e individuale stato somatico – neuroendocrino – costituzionale e le funzioni dell’organismo gli consentono di adattarsi ad ogni condizione di vita. che possiede un equilibrio instabile che si regola di volta invola all’interno e nei suoi rapporti con l’esterno (qualità del cibo e dell’aria, situazioni stressanti ecc.) E questa adattabilità che ci permette di far fronte alle aggressioni proteggendo la nostra integrità, la vita, e la malattia fa parte di questo meccanismo di regolazione. Ogni terreno è più o meno patogeno e si modifica in seguito ad ogni attacco ricreando un nuovo stato di equilibrio che ogni volta richiederà uno sforzo maggiore. E per questo che diventano utili le terapie di rinforzo del terreno.



Tipi di terreno neurovegetativo

  • Vagale puro: ipotonico – ipoteso – muscolatura debole e flaccida – costipazione – estremità fredde.

  • Vagotonico puro: introverso – inibito – timido – torace piatto – rientranza dello sterno – estremità calde e umide – vertigini – nausee – ipersecrezione rinofaringea, bronchiale.

  • Simpatico puro: atono – calmo – assenza di desideri (e perdita di libido) – indifferente – estremità calde

  • Simpatico: – tonico puro: impulsivo – irritabile – ansioso – tachicardico – alterna parrore a rossore – iperteso – pelle secca e fredda – congestione pelvica – miopia.

  • Tipi Misti


Commenti


Natura Umana a cura di:

Rosa Paola Carfora - Naturopata e Counselor

Sito ideato da Giuseppe Carfora - Web designer e redattore

bottom of page